Viaggi e trasporti rientrano tra i settori più colpiti dalle linee guida fornite dal governo e dalle autorità sanitarie per affrontare in modo sicuro la fase 2 della pandemia da Covid-19.
Partita all’inizio del mese di maggio, la cosiddetta fase 2 ha progressivamente permesso di sollevare le saracinesche di tutte quelle attività rimaste silenti per più di due mesi e di ritornare, poco per volta e cautamente, alla vita di sempre.
I mezzi per il trasporto pubblico urbano e interurbano, le cui corse durante l’emergenza erano state notevolmente ridotte, stanno riprendendo a pieno ritmo, così come il trasporto ferroviario. Per il completo ritorno alla normalità del trasporto aereo, probabilmente, bisognerà aspettare ancora un po’.
La progressiva riapertura degli spostamenti e dell’utilizzo dei mezzi pubblici ha comportato l’introduzione di tutta una serie di novità e adeguamenti: in particolare, agli utenti è richiesto l’obbligo di indossare una mascherina durante il viaggio.
Fase 2 e obbligo di indossare la mascherina in viaggio
Se da un lato il governo, così come le aziende dei trasporti, sta adottando diverse misure per far sì che chi viaggia possa ritenersi protetto e al sicuro dal contagio da Covid-19, dall’altro lato, anche i singoli sono tenuti ad assumersi alcune responsabilità e a rispettare immancabilmente alcuni provvedimenti.
In particolare, chi prende un autobus o un treno ha l’obbligo di indossare sul volto una mascherina durante il viaggio per proteggersi e per limitare la diffusione del virus. Questo perché i mezzi pubblici, così come treni e aerei, sono considerati luoghi ad alto tasso di assembramento, per cui, nonostante tutti gli sforzi e i provvedimenti presi, non è sempre possibile riuscire a mantenere la distanza sociale prevista di un metro. In alcune regioni, gli utenti hanno l’obbligo di indossare anche i guanti monouso.
Ovviamente, oltre ai viaggiatori, anche i conducenti sono tenuti a indossare necessariamente la mascherina da viaggio e a prendere eventuali altre misure di sicurezza.
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Mascherina da viaggio DPI
Quale mascherina indossare in viaggio per essere certi di non correre alcun rischio di contrarre il Coronavirus? In questo caso, la risposta corretta sono i dispositivi di protezione individuale (DPI) che garantiscono una difesa pressoché totale delle vie aeree.
Queste maschere, essendo dotate di una notevole capacità filtrante, proteggono l’individuo sia dai virus che da altre particelle altrettanto sottili come le polveri, i particolati e altri agenti inquinanti. L’efficacia di questi dispositivi è ampiamente certificata dal fatto che risultino conformi a standard tecnici molto rigorosi, come quelli previsti dalla norma europea EN 149.
Non a caso, durante l’emergenza delle scorse settimane, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato l’uso di queste tipologie di maschere a tutto il personale medico sanitario che operava nei reparti ospedalieri Covid-19.
Per risultare efficace, e dunque per un trasporto davvero sicuro, la mascherina deve essere utilizzata in modo corretto. Ecco alcune semplici linee guida da seguire per garantirne il funzionamento:
· La mascherina va indossata solo dopo aver lavato e igienizzato le mani in modo adeguato.
· Deve coprire naso e bocca e aderire totalmente al volto senza lasciare fessure.
· Va indossata solo per l’intervallo di tempo per il quale il suo effetto protettivo è garantito. Ad esempio, l’efficacia di una mascherina chirurgica è garantita per non più di un paio d’ore; se il viaggio che bisogna affrontare supera le tre ore, la maschera va sostituita con una nuova.
· La mascherina non va toccata con le mani sporche e non deve andare a contatto con superfici sporche o potenzialmente contaminate.
· La mascherina monouso va gettata dopo il primo utilizzo e non va riciclata per usi successivi.
· Dopo averla rimossa dal viso, occorre lavare e igienizzare di nuovo con molta cura le mani.
Altre regole per un trasporto sicuro
Le disposizioni emanate per il settore dei trasporti sono davvero numerose. Oltre all’obbligo della mascherina da viaggio (e in alcuni casi dei guanti), le principali misure adottate possono prevedere:
· Accessi contingentati in aeroporti e stazioni.
· Segnaletica e percorsi a senso unico per gestire in modo più ordinato i flussi di passeggeri.
· Riduzione dei posti a sedere su treni, bus e altri mezzi urbani.
· Sanificazione e igienizzazione quotidiana (anche più volte al giorno) dei mezzi e degli ambienti.
· Presenza a bordo dei dispenser di soluzione idroalcolica disinfettante igienizzante mani.
· Differenziazione tra porte di salita e porte di discesa.
· Obbligo di mascherina sul viso e guanti per i conducenti e il personale di bordo.
· Emissione telematica dei titoli di viaggio.
· Misurazione della temperatura corporea dei passeggeri.
La maggior parte di queste linee guida sono volte al rispetto del distanziamento sociale tra le persone che, assieme all’uso dei dispositivi di protezione individuale e all’adozione di norme igieniche rigorose, risulta essere la principale arma per contrastare la diffusione del Coronavirus.
Oltre a evitare che si creino pericolosi assembramenti, l’obiettivo di questi provvedimenti è quindi quello di limitare i contatti tra le persone ma anche tra le persone, gli oggetti e le superfici per garantire viaggi e trasporti sempre più sicuri.
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