Hai ben chiaro il grado di protezione delle mascherine che acquisti? Scopri tutto ciò che ti serve per proteggerti dal coronavirus.
Sapevi che ogni tipologia di mascherina possiede un potere di filtrazione differente?
Ci sono mascherine in grado di filtrare virus e batteri microscopici e altre che si limitano soltanto a bloccare le particelle volatili più grandi.
In questo articolo vogliamo parlare proprio del grado di protezione delle mascherine, ossia della capacità di protezione che possiede ogni tipologia di maschera facciale, in modo da essere in grado di proteggersi adeguatamente in base ai contesti che si frequentano.
Si, infatti ci sono dei casi in cui sarebbe opportuno indossare una mascherina antivirus molto potente e altri in cui potrebbe bastare anche una mascherina in tessuto o una chirurgica.
Come conoscere il grado di protezione delle mascherine?
Perché è importante?
Ecco tutto ciò che dovresti sapere sull’argomento!
Scopriamo nel dettaglio il grado di protezione delle mascherine per il coronavirus.
Oggi in farmacia, negli sore on-line e ormai anche nei supermercati, ci vengono proposte tante tipologie di mascherine e senza le adeguate conoscenze può essere difficile fare la scelta giusta.
Infatti nonostante sia ormai quasi un anno che le mascherine sono entrate a far parte della nostra quotidianità, c’è ancora tanta confusione!
Per riuscire ad ottenere la protezione adeguata in ogni contesto dunque, è molto importante conoscere il grado di protezione delle mascherine.
Iniziamo col dire che le mascherine antivirus che oggi troviamo in commercio si dividono in quattro grandi categorie:
- Mascherine chirurgiche: proteggono chi ci sta intorno.
- Mascherine FFP2, KN95 e FFP3 senza valvola: proteggono chi le indossa e chi gli sta attorno.
- Mascherine KN95, FFP2 e FFP3 con valvola: proteggono solo chi le indossa.
- Mascherine di comunità: se testate ogni produttore indicherà la loro funzione e grado di protezione.
Già le indicazione che puoi leggere qui sopra sono di grande aiuto per conoscere meglio il grado di protezione delle mascherine, ma c’è di più. Infatti ogni categoria sopracitata (a parte le mascherine di comunità, che non sono ancora regolamentate in modo universale) rispondono a dei parametri ben precisi, stabiliti dagli organismi competenti in materia.
Ma entriamo nei dettagli.
Le mascherine chirurgiche – se indossate in modo corretto – sono un ottimo strumento per impedire a chi le indossa di contagiare chi gli sta intorno. Infatti si tratta di protezioni che hanno un grado di filtrazione verso l’esterno pari al 95%.
Le mascherine DPI delle categorie FFP2, KN95 ed FFP3 invece, sono da analizzare una per una:
- Le mascherine FFP2 e KN95 possiedono lo stesso grado di filtrazione, infatti entrambe sono in grado di bloccare il 95% di agenti patogeni, anche piccoli come i virus, grazie alla struttura delle fibre abbinata all’effetto elettrostatico. Sia nella versione senza valvola che con valvola proteggono chi le indossa dalla contaminazione esterna, infatti è per questo che sono chiamate anche mascherine DPI (Dispositivi di protezione individuale), mentre proteggono chi gli sta intorno soltanto nella versione senza valvola (mantenendo il grado di filtrazione al 95%).
- Le mascherine FFP3 invece sono le più potenti: sono in grado di filtrare il 98% di virus e batteri, grazie alle loro fibre fittissime, più strette della dimensione dei virus. Anche queste nella versione senza valvola mantengono lo stesso grado di protezione sia per chi le indossa che per chi gli sta intorno, mentre nella versione con valvola proteggono solo l’indossatore.
Per quanto riguarda le mascherine di comunità invece, come già accennato non è possibile risalire al loro potere di filtrazione, a meno che non si tratti di prodotti testati dal produttore, ed in quel caso è lui che deve provvedere a dare indicazioni in merito.
Ora che conosci il grado protezione delle mascherine sei pronto per abbinarle ai contesti che hai la necessità di frequentare.
Leggi anche: Quali mascherine comprare se si è affetti da problemi respiratori.
Ecco come abbinare le mascherine in base ai rischi di contagio.
Nel paragrafo precedente abbiamo analizzato le diverse categorie di mascherine antivirus, per conoscere nel dettaglio qual è il loro potere di filtrazione.
Ora è il momento di parlare di rischi: vogliamo fare degli esempi, in modo tale che anche tu possa riconoscere i contesti più rischiosi in cui sarebbe meglio indossare una mascherina DPI, e i contesti meno pericolosi in cui una mascherina chirurgica o una mascherina di comunità potrebbe essere sufficiente.
Contesti meno rischiosi.
I contesti meno pericolosi sono quelli in cui le persone presenti in un gruppo non sono tante e osservano tutte le misure di prevenzione:
- distanziamento sociale;
- corretta igiene delle mani;
- corretto utilizzo della mascherina.
Tutto l’insieme di questi fattori dovrebbe rendere un contesto di questo tipo sicuro, pertanto potrebbe bastare indossare una mascherina chirurgica.
Contesti mediamente rischiosi.
Durante la vita di tutti i giorni però, si potrebbero verificare anche situazioni un po’ più pericolose.
Fai attenzione se ti dovessi trovare in un luogo troppo affollato in cui:
- non vengono rispettate le linee guida di distanziamento sociale;
- alcune persone sono sprovviste di mascherina antivirus o la indossano scorrettamente;
- il ricambio d’aria non è sufficiente.
I fattori sopraelencati rappresentano dei rischi, che il grado di protezione della mascherina chirurgica potrebbe non riuscire ad arginare. In casi come questi sarebbe meglio indossare una protezione più potente come una mascherina FFP2 o KN95.
Ricorda di portare con te una mascherina delle categorie sopra citate (nella versione senza valvola), in modo tale da essere pronto ad affrontare un contesto di questo tipo senza correre rischi di essere contagiato.
Contesti molto rischiosi.
Le situazioni più rischiose sono quelle in cui si potrebbe entrare a contatto con persone positive al coronavirus.
Questo può succedere nella vita di tutti i giorni, magari all’interno del nucleo familiare, oppure per questioni lavorative.
Chi lavora in una struttura sanitaria, ma anche gli operatori del 118 farebbero bene a proteggersi con le mascherine FFP3 quelle in grado di proteggere maggiormente anche nei contesti a più alto rischio di contagio da coronavirus.
Invece tra le mura domestiche (se un tuo convivente è risultato positivo al coronavirus) puoi scegliere tra le FFP3, le mascherine KN95 o le FFP2.
Ora che abbiamo abbinato le mascherine per il coronavirus ai rischi, anche per te sarà più facile individuare la protezione ideale per affrontare i tuoi impegni della vita quotidiana.
Ricorda però, che ogni categoria di mascherina che abbiamo citato, per rispondere a questi precisi livelli di protezione, dev’essere rigorosamente testata e certificata, in caso contrario il suo potere protettivo potrebbe addirittura essere nullo.
Leggi anche: Come scegliere tra i diversi tipi di mascherine antivirus.
In conclusione.
Dopo aver letto questo articolo, siamo certi che ti sia molto più chiara l’importanza di conoscere il grado di protezione della mascherine che oggi ci vengono proposte per l’utilizzo quotidiano.
Ad ogni contesto dev’essere abbinata la protezione giusta, perché solo in questo modo si può fermare la diffusione del coronavirus per tornare al più presto alle nostre vecchie amate abitudini.
Per finire, ti ricordiamo che se hai bisogno di acquistare mascherine sicure e certificate, nel nostro store Maskhaze.it puoi acquistare sia le mascherine usa e getta delle categorie FFP2 e KN95, sia le nostre mascherine antivirus in tessuto testate, per proteggerti nei contesti meno pericolosi della vita quotidiana.
A te la scelta!
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