Approfondimento sull’acne da mascherina (maskne): scopri perché insorge e come si può combattere
Le mascherine antivirus sono degli strumenti protettivi molto importanti che, da quando si è diffuso il Covid-19, ci accompagnano nella vita di tutti i giorni, anche per tante ore.
Nonostante l’utilizzo di questi strumenti sia indiscutibilmente utile, però, può provocare una serie di effetti collaterali come irritazioni e imperfezioni che si manifestano per lo più sulla parte inferiore del viso.
Questo problema era già largamente conosciuto dagli operatori sanitari ma, oggi, i brufoli da mascherina (detti anche maskne) riguardano un po’ tutti, chi più chi meno.
In questo articolo vogliamo approfondire la conoscenza dell’acne da mascherina, spiegandoti come riconoscerla, prevenirla e curarla.
Iniziamo.
Acne da mascherina: come riconoscerla
Se ultimamente hai notato che la pelle del tuo viso è cambiata e ti capita sempre più spesso di dover combattere con degli antiestetici brufoli, è probabile che si tratti di acne da mascherina.
I brufoli da mascherina sono un effetto indesiderato delle protezioni per naso e bocca che interessa tantissime persone, ma il suo manifestarsi è soggettivo: per fortuna ci sono delle persone che non hanno avuto per nulla a che fare con questo disagio!
Ora, però, è il momento di fare maggior chiarezza.
Che aspetto ha la maskne?
Come si distingue dai comuni brufoli?
Secondo quanto è emerso da alcuni studi condotti in Italia e in Cina da metà del 2020, pare che i brufoli da mascherina compaiano in particolare sul mento e lungo la mascella dopo aver indossato le protezioni facciali per almeno qualche giorno di seguito e per tante ore.
Si tratta di veri e propri brufoletti, papule e pustole che insorgono a causa dell’occlusione dei pori.
In base a queste informazioni, possiamo dedurre che l’acne da mascherina si distingue dalla quella classica perché si manifesta solo in determinate aree e non interessa tutto il viso.
Leggi anche: Come funziona la mascherina antivirus nel concreto
Cause dei brufoli da mascherina: cosa scatena la comparsa di questi inestetismi?
A questo punto è probabile che tu sia curioso di sapere come mai le mascherine antivirus promuovono l’insorgere della maskne.
I motivi sono prevalentemente sei:
- l’attrito costante della mascherina contro il viso;
- l’aumento dell’umidità sulla superficie epidermica (causata dal respiro);
- l’aumento della temperatura della pelle (che provoca anche la sudorazione);
- l’innalzamento del pH cutaneo;
- l’incremento della produzione di sebo;
- lo sviluppo di batteri e lieviti (favorito dalle condizioni dei punti precedenti).
Sostanzialmente l’occlusione, l’attrito, la limitata traspirazione e la scarsa ossigenazione della zona coperta dalla mascherina hanno un impatto negativo sulla pelle, in quanto favoriscono l’ostruzione dei pori, l’aumento di sebo e il proliferare dei batteri: tutte condizioni favorevoli alla comparsa dei brufoli.
Prevenzione e cura della maskne
Per limitare la comparsa dei brufoli da mascherina o per curare quelli già presenti è possibile seguire qualche semplice consiglio.
Partiamo dalla detersione.
Uno dei sistemi migliori per limitare la comparsa della maskne è lavare correttamente il viso sia prima di indossare le mascherine chirurgiche, FFP2 o di qualsiasi altra categoria sia dopo averle tolte.
In questo modo è possibile eliminare eventuali impurità che altrimenti rimarrebbero intrappolate sotto la superficie filtrante delle maschere. Nella fase successiva, invece, lo scopo della detersione del viso è quello di eliminare il sebo in eccesso, l’umidità e tutto ciò che si è sviluppato durante l’utilizzo della protezione e che altrimenti rimarrebbero sulla pelle ancora a lungo.
Ti raccomandiamo, però, di utilizzare un detergente delicato che non stressi troppo la pelle e di provvedere quotidianamente a un’adeguata idratazione.
Se, invece, stai seguendo un protocollo anti-acne perché sei già un soggetto predisposto a questo inestetismo, ti consigliamo di posticipare l’utilizzo dei prodotti specifici alla sera e di evitare di utilizzarli al mattino. Il motivo sta nel fatto che, di solito, si tratta di composti leggermente esfolianti e la loro azione potrebbe rendere la pelle più reattiva al contatto con la mascherina.
Un’altra dritta anti-maskne è quella di evitare di applicare profumi, creme troppo grasse e, possibilmente, di limitare l’utilizzo dei trucchi.
E i rimedi?
Tra le soluzioni più frequenti c’è quella di utilizzare delle lozioni disinfiammanti e regolatrici del pH cutaneo o delle sostanze come la fospidina per rafforzare le membrane cellulari e ripristinare l’elasticità della pelle.
C’è anche chi per combattere l’acne da mascherina sfrutta dei rimedi naturali come gli oli essenziali o dei particolari idrolati.
In ogni caso, per trovare la soluzione giusta è meglio rivolgersi a un dermatologo, la figura ideale per prescrivere i prodotti mirati per trattare ogni specifico tipo di pelle.
Leggi anche: Le mascherine FFP2 si possono lavare in lavatrice o è meglio a mano?
Per concludere
La necessità di indossare quotidianamente le mascherine per il Coronavirus ci ha portato ad avere a che fare con effetti collaterali come l’acne da mascherina.
Tuttavia, l’utilizzo delle protezioni è ancora fondamentale e per aiutarti a difenderti dai contagi nel modo migliore ti vogliamo invitare a fare i tuoi prossimi acquisti nel nostro store Maskhaze.
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