Un piccolo vademecum per orientarsi nella scelta dei modelli
Da quasi due anni ormai le mascherine protettive non sono più solo qualcosa che capita di vedere in ambienti lavorativi a rischio, ma sono parte della nostra realtà quotidiana.
Chiunque ne ha (o dovrebbe avere) almeno una a disposizione. E la varietà sul mercato è impressionante e spesso fuorviante per il consumatore.
È bene indossare la mascherina in tantissimi contesti di potenziale rischio, e questi ultimi sono spesso diversi tra loro: ad esempio supponiamo che tu voglia fare sport ma non voglia rinunciare alla protezione di una mascherina. Inutile dire che indossare una chirurgica è troppo scomodo, mentre una FFP2 può risultare troppo ingombrante sebbene sia sicura.
C’è bisogno di un’alternativa.
Ed è per questo che analizzeremo le mascherine impermeabili in tessuto, le loro caratteristiche e proprietà.
Gli svantaggi dell’usa e getta: perchè spesso si ricorre alle mascherine in tessuto
Le mascherine chirurgiche, e ancora di più quelle della linea FFP, sono strumenti fondamentali nella prevenzione da infezioni trasmesse per vie aeree.
Con una fondamentale nota: vanno usate nel modo corretto, e con le tempistiche giuste.
Già, perché oltre un dato limite di tempo non solo non sono più efficaci, ma addirittura possono risultare dannose.
Infatti, un aspetto fondamentale che spesso dimentichiamo è che queste mascherine (quelle chirurgiche sempre) sono monouso.
Non è previsto sicuramente il loro riutilizzo, dato che un lavaggio altererebbe la loro struttura rendendole inutili; e usarle per lungo tempo senza neanche lavarle è una cosa incredibilmente dannosa perché possono diventare un ricettacolo di germi.
Specialmente se la mascherina viene riposta dove capita senza troppa cura prima di rimetterla, come tanto spesso accade.
Va fatto un discorso più complesso per le FFP, nelle quali possiamo reperire una sigla che ci fa capire se sia riutilizzabile (la lettera R) o no (NR). In ogni caso il lavaggio delle riutilizzabili è un’operazione delicata, non è per tutti insomma.
La ‘vita’ di questi prodotti è di circa 6/8 ore per le chirurgiche e 8/12 ore nel caso delle FFP.
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Attenzione a ciò che compri: non tutte le mascherine in tessuto sono uguali
Iniziamo precisando che quando si tratta di mascherine antibatteriche in tessuto non possiamo capirne il potere filtrante semplicemente recuperando le informazioni sul modello.
Al contrario di chirurgiche e FFP, che sono realizzate secondo precisi standard internazionali, per le mascherine in tessuto ancora non esistono parametri codificati per la produzione. Ogni azienda produttrice può decidere a suo piacimento.
A seconda del modello possono variare la trama del tessuto, misure, o altre caratteristiche: non è facile quindi essere sicuri di cosa si stia indossando.
Inoltre con il lavaggio (non dimentichiamo che uno dei motivi che spinge ad utilizzare queste mascherine è la possibilità di riutilizzo) le caratteristiche del tessuto potrebbero essere alterate, rendendolo di fatto assolutamente inutile per bloccare eventuali agenti patogeni.
Ricorrere al fai-da-te per dotarsi di prodotti fatti in casa è una scelta che sconsigliamo vivamente: molto meglio rivolgersi a rivenditori specializzati, i cui prodotti sono testati in laboratorio per verificarne l’affidabilità, come Maskhaze.
Il made in Italy è spesso garanzia di qualità per le mascherine impermeabili in tessuto: dove acquistarle?
Come abbiamo già detto prima, esiste un’infinità di mascherine in tessuto e orientarsi non è mai facile.
Un primo consiglio che ci sentiamo di darti è quello di puntare sul made in Italy: in questo modo è molto più probabile che tu acquisti un prodotto di qualità e anche bello da vedere.
Si sa, anche l’occhio vuole la sua parte.
Le mascherine antivirus in tessuto prodotte al di fuori dell’Italia potrebbero contenere coloranti dannosi per la pelle che invece nel nostro paese sono proibiti.
Ma come detto la varietà di negozi in cui acquistare è tanta: come scegliere quello giusto?
Se la tua esigenza è una protezione in contesti quotidiani di basso rischio, il nostro consiglio è di visitare la sezione ‘mascherine‘ del nostro store online Mask Haze: qui potrai trovare un’ampia gamma di modelli per le tue esigenze, con qualità garantita e vestibilità ottimale per qualsiasi contesto.
Il loro prezzo basso le rende vantaggiose per l’acquisto e il loro design minimale ed elegante fa sì che siano perfette sia per gli uomini che per le donne.
L’impermeabilità è data da un particolare tipo di cotone idrorepellente che non irrita la pelle, e consente il suo utilizzo quotidiano per l’esposizione ad aree con fattori di rischio inquinanti.
Inoltre le loro caratteristiche filtranti sono garantite per 10 lavaggi, prima del deterioramento del materiale: hanno quindi vita ben più lunga dei dispositivi monouso.
È preferibile un lavaggio a mano o con un detergente delicato e non aggressivo.
Consiglio extra: tra un utilizzo e l’altro puoi igienizzare la tua mascherina in tessuto con uno spray a base alcolica.
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In conclusione
In questo articolo abbiamo presentato le caratteristiche delle mascherine in tessuto impermeabile, ricordando che queste ultime vanno usate in contesti quotidiani e a basso livello di rischio.
Abbiamo visto che spesso anche i dispositivi monouso, seppure siano sicuri, hanno come principale limite l’impossibilità di riutilizzo; a questo si può ovviare utilizzando mascherine in tessuto impermeabile made in Italy e diffidando in ogni modo dal fai-da-te.
Infatti la praticità e la riutilizzabilità del prodotto non può prescindere dalla sua qualità.
Se vuoi scoprire di più sulle nostre mascherine in tessuto e sugli altri prodotti per la tua protezione quotidiana, visita lo store online Maskhaze.it e scegli il tuo modello preferito!