Tra le regole diffuse dalle autorità competenti in ambito sanitario durante la pandemia da Covid vi è quella di lavarsi le mani più volte al giorno e in tutti i momenti necessari. Comportamento fondamentale che si accompagna all’uso delle mascherine e al rispetto della distanza di sicurezza nell’ottica di contrastare un’ulteriore crescita del virus.
È quindi ormai ben chiaro quanto sia importante igienizzare le mani per evitare che queste veicolino germi e batteri con il rischio di pesanti conseguenze. Tuttavia, rimangono aperti ancora alcuni dubbi, come quello relativo alle modalità preferibili di igienizzazione: è meglio un lavaggio con acqua e sapone o usare un disinfettante mani?
Vediamo cosa dicono gli esperti in proposito e quali sono le differenze tra le due modalità.
Acqua e sapone o disinfettante mani?
Innanzitutto, secondo gli studiosi, occorre distinguere tra detergere (quindi lavare con acqua e sapone), igienizzare e disinfettare. Ci si lava le mani per togliere lo sporco, si igienizzano per rimuovere la gran parte dei germi e le si disinfettano per eliminare quasi tutti i microrganismi potenzialmente patogeni.
Allo stesso modo, si distinguono i disinfettanti mani, che sono presidi medico chirurgici, da igienizzanti e altri prodotti per la pulizia, che appartengono invece alla sfera dei cosmetici.
Nonostante il lavaggio con acqua e sapone rappresenti quindi un primo passo verso l’igienizzazione (ma non la disinfezione) rimane comunque un’operazione fondamentale di igiene quotidiana.
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Lavare le mani con acqua e sapone
Gli studiosi sono infatti concordi nel ritenere che lavarsi le mani con acqua e sapone tutte le volte che occorre sia ancora il gesto di prevenzione più valido contro la diffusione di virus e batteri.
Pertanto, quando si ha la possibilità di farlo, è sempre preferibile rispetto al ricorso a cosmetici o altri prodotti chimici per l’igienizzazione. Igienizzanti e disinfettanti per le mani vanno però utilizzati quando si è fuori casa e non si ha un lavandino a disposizione.
Quando bisogna lavarsi le mani? Le occasioni in cui è necessario farlo sono tante: sempre prima di mangiare, toccare del cibo o degli alimenti, quando si rientra a casa, subito dopo aver preso i mezzi o essere stati in un luogo affollato, dopo aver maneggiato oggetti e superfici sporchi o potenzialmente contaminati (lo stesso discorso vale anche per oggetti e ambienti di lavoro), dopo aver fatto giardinaggio, sport o aver accarezzato un animale e dopo aver soffiato il naso.
Come lavare correttamente le mani
Come le autorità in ambito sanitario hanno spesso ribadito negli ultimi mesi, non basta lavare le mani per proteggersi da virus e batteri, ma occorre farlo per bene.
Bisogna quindi usare acqua e sapone, insaponare bene i palmi, tutte e dieci le dita, i dorsi, i polsi e le unghie, compiendo movimenti e sfregamenti che permettano al sapone di distribuirsi in modo uniforme su tutta la superficie delle mani. Occorre poi risciacquare con molta attenzione e avere cura nell’asciugarle per bene. In tutto, questa operazione deve durare almeno 40 secondi.
Pochi e semplici gesti, fondamentali per evitare che germi e batteri passino dalle mani sporche alle mucose di occhi, naso e bocca. Ecco perché è importantissimo non toccarsi il viso quando le mani non sono pulite.
Quando usare il disinfettante mani
In tutti i casi in cui non è possibile usare acqua e sapone si deve ricorrere a prodotti igienizzanti e disinfettanti mani. Requisito fondamentale affinché questi siano efficaci è la base alcolica. Non solo: è importante, infatti, che il prodotto contenga tra il 60% e il 95% di alcool (che può essere indicato nella confezione come etanolo, denaturato, ecc.). Pertanto, prima di fare l’acquisto occorre verificare bene la percentuale riportata in etichetta.
I disinfettanti vanno usati sulle mani asciutte. Funzionano contro la maggior parte dei germi ma non eliminano lo sporco o le sostanze nocive che si sono depositate sulla cute. In questi casi, è necessario infatti procedere con il lavaggio classico con acqua e sapone. Inoltre, i disinfettanti per le mani non vanno assolutamente applicati in altre parti del corpo o su oggetti e superfici da sanificare.
Ancora, dato che l’utilizzo di alcuni di questi prodotti a lungo andare potrebbe avere effetti collaterali sulla pelle come secchezza, irritazione e arrossamenti, è bene scegliere igienizzanti e disinfettanti mani con emollienti in grado di lenire e proteggere la cute.
Un vantaggio innegabile di questi prodotti sta nella loro praticità e facilità di utilizzo: in commercio sono infatti disponibili disinfettanti in formato ridotto, perfetti per essere messi in borsa e portati sempre con sé per essere utilizzati al bisogno.
Per usarli basta versarne poche gocce, sfregare e distribuire per bene il prodotto su tutta le superficie di mani, polsi e dita fino a completa asciugatura. Non è quindi necessario asciugare con una salvietta e neanche risciacquare. Risultano quindi particolarmente utili a chi trascorre molto tempo fuori casa, a chi prende spesso i mezzi di trasporto e a chi viaggia spesso per lavoro.
Acqua e sapone vs disinfettante mani: quale conclusione?
Pertanto, alla domanda sulle differenze tra acqua e sapone VS disinfettante mani rispondiamo che il semplice lavaggio rappresenta sicuramente il primo passo verso la prevenzione e l’accumulo di microrganismi patogeni ed è sempre preferibile.
Tuttavia, dato che non è sempre possibile farlo, è importante poter svolgere comunque una corretta disinfezione per proteggersi in profondità ed eliminare la maggior parte dei germi. E in questo giungono in nostro soccorso i prodotti igienizzanti e disinfettanti.
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