Dal 1° ottobre sono cambiate le regole per l’utilizzo della mascherina anti Covid: scopriamo come comportarci
Ormai da quasi tre anni, stiamo seguendo una serie di regole per ridurre la diffusione dei contagi di Covid 19, tra cui l’uso delle mascherine protettive. Regole che, nel corso del tempo, sono cambiate più volte, risultando talvolta anche piuttosto confuse: l’uso della mascherina protettiva, ad esempio, è un obbligo che oggi è in parte decaduto, ma che può creare ancora qualche dubbio.
Tuttavia, dall’inizio del mese di ottobre 2022, la normativa che riguarda l’uso della mascherina si è del tutto modificata: scopriamo insieme qual è la situazione attuale e come dobbiamo comportarci negli ambienti pubblici dove fino a pochi giorni fa era ancora necessario utilizzare il dispositivo di protezione.
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Obbligo delle mascherine al chiuso: cosa è successo dopo il 30 settembre
Siamo arrivati alla terza stagione autunnale dall’inizio della pandemia di Covid 19, i contagi sono nettamente diminuiti e la maggior parte delle persone è inoltre protetta da vaccino. In base agli ultimi dati relativi alla diffusione dei contagi, le autorità sanitarie governative hanno reso noto il decadimento dell’uso obbligatorio della mascherina protettiva nei luoghi chiusi, e in particolare sui mezzi di trasporto pubblici, sui treni, nelle strutture sanitarie, negli ambulatori medici e nelle case di riposo. Tale obbligo era invece già decaduto nelle scuole, sia per gli studenti che per i professori.
Molti scienziati e virologi sono d’accordo nel sostenere che quello attuale sia un periodo di fine pandemia, e che attualmente non ci sia alcun motivo, né intenzione, di prolungare l’obbligo all’utilizzo della mascherina. Ovviamente, anche se tutti ci auguriamo il contrario, qualora la curva dei contagi dovesse nuovamente invertirsi, il Ministero della Salute provvederà a redigere una nuova ordinanza per offrire maggiore protezione.
Quali regole osservare negli ambienti pubblici
Esistono comunque alcune eccezioni a cui occorre prestare la massima attenzione, per evitare inadempienze e conseguenti problemi: vediamo insieme cosa fare in tutti quei contesti dove potrebbe essere opportuno tutelarsi.
Mezzi pubblici e strutture sanitarie: termina l’obbligo della mascherina
Treni, autobus, metropolitane, ospedali pubblici, RSA, ambulatori medici e ambienti sanitari in genere, dal mese di ottobre 2022 non richiedono più l’uso obbligatorio della mascherina e, escludendo il caso di una nuova risalita dei contagi, non sono previste ulteriori ordinanze che ripristinino tale obbligo.
L’elevata percentuale di vaccinati permette di concedersi una certa libertà, tuttavia ai soggetti più fragili, anziani, persone affette da patologie croniche o comunque con un sistema immunitario compromesso, si raccomanda di osservare un certo riguardo.
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Aziende e luoghi di lavoro privati
Nel settore privato, vale a dire nelle aziende, negli uffici e nei pubblici esercizi in genere, fino al 31 ottobre è necessario mantenere ancora alcune precauzioni. In particolare, l’uso della mascherina resta obbligatorio in tutti quegli ambienti in cui non fosse possibile rispettare il distanziamento di sicurezza tra una persona e l’altra.
Aziende e uffici pubblici
Nelle strutture pubbliche, quali possono essere gli uffici postali o comunali, l’uso della mascherina non è più obbligatorio già da tempo, ma in alcuni contesti particolari è necessario ricorrere alla mascherina FFP2. È il caso degli operatori che devono interagire con il pubblico e non possono ricorrere alla barriere protettive, degli ambienti condivisi dove non sia possibile garantire il distanziamento, come la sala mensa o l’ascensore, di chi è a contatto con soggetti fragili e in generale dei luoghi in cui potrebbero verificarsi affollamenti.
Scuola e università
Come abbiamo detto, nelle scuole già dall’apertura dell’anno scolastico l’obbligo delle mascherine per studenti e professori era decaduto. Anche in questo caso, tale obbligo permane tuttora per i soggetti fragili, sia studenti che personale.
Per le università occorre invece considerare i singoli casi, poiché qualche ateneo ha preferito reintrodurre autonomamente l’obbligo ad utilizzare queste protezioni. I rettori delle università statali di Parma, Cosenza e La Sapienza di Roma hanno deciso di imporre l’uso della mascherina protettiva in tutti gli ambienti comuni, aule, laboratori, mense, biblioteche, così come nel corso di esami e discussioni di tesi di laurea. In altre università l’uso delle mascherine, pur non essendo obbligatorio, resta fortemente raccomandato.
Eliminare l’obbligo della mascherina è stata una decisione positiva?
L’eliminazione delle mascherine dai mezzi di trasporto pubblici e dalle strutture sanitarie è un ulteriore allentamento delle misure anti Covid, che negli ultimi mesi sono state notevolmente ridotte.
Tuttavia, i pareri degli esperti sono piuttosto contrastanti: infatti alcuni medici sostengono che la pandemia non si è per niente estinta, piuttosto si è trasformata in una patologia endemica, che probabilmente seguirà un andamento irregolare, con la possibilità di temporanei incrementi dei contagi, o almeno la speranza è quella che, appunto, siano solo ondate temporanee.
Una leggera curva ascendente nel periodo post ferie estive potrebbe facilmente verificarsi, ciò significa che non è da escludersi la reintroduzione all’uso della mascherina protettiva anti Covid.
Potrebbero inoltre presentarsi nuove varianti del virus, rendendo così più complicato il contenimento, anche perché finora non sono molte le persone che si sono sottoposte alla quarta dose di vaccino, compresi i soggetti più fragili e a rischio.
Senza dimenticare che, con l’arrivo della stagione autunnale, faranno la loro comparsa anche le influenze stagionali a intricare maggiormente le situazioni.
Come si evolveranno le regole anti Covid
All’abolizione dell’obbligo di utilizzare la mascherina negli ambienti chiusi, seguiranno ulteriori allentamenti delle regole anti Covid, con l’intento di ritornare, se possibile, alla completa normalità. A fine ottobre sarà la volta dello stop ai protocolli di sicurezza negli ambienti di lavoro, mentre a fine anno scomparirà anche il Green Pass per le strutture sanitarie.
L’invito è comunque quello di mantenere sempre il massimo riguardo, provvedendo, in tutte le situazioni potenzialmente rischiose, a tutelare sé stessi e gli altri ricorrendo alle misure standard di contenimento: uso della mascherina FFP2 o comunque di una mascherina protettiva, distanziamento di sicurezza e igienizzazione delle mani.
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