Vorresti qualche chiarimento riguardo ai dispositivi di protezione individuale? Qui trovi le risposte a tutti i tuoi dubbi.
Nell’ultimo anno, per via della diffusione del coronavirus, ti sarà senz’altro capitato di sentir nominare i dispositivi di protezione individuale, detti anche DPI.
Tante persone, erroneamente, utilizzano questo appellativo per parlare di mascherine antivirus in generale, ma in realtà alla categoria dei DPI appartengono esclusivamente alcuni modelli di protezioni.
Vuoi sapere esattamente di quali si tratta?
Qui puoi trovare tutti i chiarimenti riguardo ai dispositivi di protezione individuale, al loro potere di filtrazione e ai contesti ideali per il loro utilizzo per difenderti al meglio dal coronavirus.
Dispositivi di protezione individuale: che cosa sono?
Mentre fino ad un anno fa i dispositivi di protezione individuale venivano utilizzati per lo più in ambito sanitario o per proteggere naso e bocca dall’inalazione di sostanze pericolose in altri contesti lavorativi, oggi praticamente tutti ne abbiamo sentito parlare, gli abbiamo indossati e visti tantissime volte.
Ma i dispositivi di protezione individuale che cosa sono?
I DPI sono delle particolari attrezzature in grado di proteggere chi le indossa e chi gli sta attorno dall’inalazione di sostanze volatili molto pericolose per la salute.
Il loro nome quindi, deriva dal fatto che, al contrario delle mascherine chirurgiche che difendono solo chi sta attorno all’indossatore, questi strumenti sono un’ottima arma di difesa anche per chi le utilizza.
Detto ciò ti sarà facile capire perché questi strumenti sono diventati essenziali durante questo periodo di lotta contro il coronavirus, specialmente negli ambienti medico-sanitari.
Le uniche protezioni per naso e bocca che possono essere definite dispositivi di protezione individuale o DPI sono le mascherine FFP3, le FFP2 (e le equivalenti KN95) e le FFP1, anche se le ultime non sono utili per proteggere e proteggersi dai contagi da Covid-19.
Ma ora cerchiamo di saperne di più, approfondendo i dettagli ed i contesti d’uso di ogni categoria di DPI.
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DPI e categorie: ecco quanto filtrano e quando usarli.
Come accennato sopra, non tutte le mascherine possono essere chiamate DPI, ma solo alcune possiedono le caratteristiche per essere definite tali.
In base alle norme vigenti in materia i dispositivi di protezione individuale vengono suddivisi in diverse sottocategorie, che di seguito abbiamo elencato in una lista in crescendo secondo il potere di filtrazione:
- le mascherine FFP1 filtrano circa il 72% di microparticelle, ma non quelle del coronavirus;
- le mascherine FFP2 e KN95 filtrano fino al 95% di virus, germi e batteri;
- le mascherine FFP3 filtrano fino al 98% di agenti patogeni di piccolissime dimensioni.
Le mascherine DPI inoltre, esistono sia nella versione con valvola che senza valvola.
La valvola è un elemento aggiuntivo, che permette dell’indossatore di respirare in modo più semplice, in quanto permette all’anidride carbonica e all’umidità di condensa di uscire facilmente.
Come puoi immaginare però, assieme all’aria e al vapore hanno via libera anche eventuali virus e batteri, pertanto per prevenire i contagi da coronavirus questa categoria di DPI è sconsigliata.
Per quanto riguarda la versione senza valvola invece, possiamo parlare di dispositivi di protezione individuale e collettiva, in quanto la difesa dai contagi è assicurata sia per l’indossatore che per tutti coloro che lo circondano.
In base a questi dati, se vuoi utilizzare i DPI per il Covid, dovresti optare per:
- le mascherina KN95 o FFP2 senza valvola per affrontare i contesti della quotidianità con la certezza di essere al sicuro o se dovessi avere la necessità di entrare in contatto con un malato positivo al Covid-19;
- la mascherina FFP3 senza valvola se per motivi di lavoro o personali sei costretto a frequentare dei luoghi ad alto rischio di contagio (per esempio se lavori in ospedale in un reparto Covid, in ambulanza, o se ti stai dedicando alle cure di un malato).
Naturalmente per essere certo di poter usufruire del potere protettivo di questi strumenti è importante che ti assicuri di avere a che fare con prodotti testati e certificati in base alle norme europee.
Visitando il sito del Ministero della Salute potrai trovare tutte le informazione utili per riuscire ad individuare le mascherine protettive sicure, distinguendole da quelle contraffatte.
Leggi anche: Quanto durano le mascherine FFP2? Qui trovi la risposta definitiva
Per concludere.
Come hai potuto leggere non tutte le mascherine antivirus possono essere definite “dispositivi di protezione individuale” ma solo i facciali filtranti FFP2, FFP3 e KN95 appartengono a questa categoria, in quanto sono in grado di difendere in modo efficace chi le indossa e non solo chi gli sta attorno.
Le mascherine chirurgiche e le mascherine in tessuto non sono DPI, ma sono comunque utili per prevenire i contagi da coronavirus se indossate da tutti i presenti in un ambiente.
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