Focus sul ruolo delle mascherine come dispositivi di protezione da COVID-19
È dalla primavera del 2020 che le mascherine antivirus sono diventate parte integrante della nostra vita. Numerose campagne di sensibilizzazione al loro utilizzo ci hanno detto che le mascherine proteggono dal Coronavirus… ma è probabile che tu voglia informarti al meglio e capire se ci difendono davvero dal contrarre il COVID-19 oppure no.
In questo articolo prenderemo in esame gli studi ufficiali riguardo l’efficacia filtrante delle mascherine e, in secondo luogo, ti diremo quanto proteggono le varie tipologie dalle particelle in entrata e in uscita.
Tra pochi minuti di lettura saprai tutto, ma proprio tutto, su questo argomento!
European Centre for Disease Prevention and Control: il report sulle mascherine contro il Coronavirus
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (EDC, dall’inglese European Centre for Disease Prevention and Control) ha aggiornato il suo report che esamina quanto usare le maschere facciali sia utile per limitare i contagi di COVID-19.
Precisamente, lo studio è stato pubblicato il 9 aprile 2020 ma aggiornato di recente — il 15 febbraio 2021 — sulla base delle prove accumulate durante il primo (e speriamo ultimo) anno di pandemia.
L’argomento è stato ed è attualmente molto dibattuto perché prima della pandemia di Coronavirus le mascherine venivano usate quasi esclusivamente in ambito sanitario, e i pochi studi a riguardo si concentravano solo sulla limitazione dell’influenza.
L’EDC conferma il bisogno di svolgere ulteriori studi a riguardo per comprendere al meglio l’efficacia protettiva delle mascherine mediche (ovvero le mascherine chirurgiche, le FFP2 e le FFP3), mentre ci sono molte incertezze riguardo l’uso di mascherine comunitarie, in particolare quelle in stoffa. (fonte: European Centre for Disease Prevention and Control. Using face masks in the community: first update. 15 February 2021. ECDC: Stockholm; 2021)
Il Centro raccomanda, in ogni caso, di indossare le mascherine sia per tutelare se stessi che per salvaguardare la salute delle altre persone, e dà delle indicazioni ben precise sulle modalità e le occasioni di utilizzo.
Andiamo ora ad approfondire queste indicazioni.
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Le indicazioni dell’EDC riguardo l’uso delle mascherine facciali in presenza di altre persone
L’EDC precisa che le prove che dichiarano che le mascherine proteggono dal Coronavirus sono ancora limitate: non è un fatto strano, poiché il virus è in circolo da — si ipotizza — l’autunno del 2020 e la carenza di mascherine antibatteriche ha fatto sì che le utilizzassimo costantemente solo dalla primavera… e neppure in tutti gli Stati europei ed extra europei.
Così si spiega perché gli studi a riguardo non siano tantissimi.
Comunque sia, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie raccomanda di usare questi DPI come un intervento non farmaceutico in combinazione con altre misure di protezione, ad esempio la distanza interpersonale e l’uso di gel igienizzante mani, con l’obiettivo di controllare la diffusione del virus.
Infatti nel report c’è una precisazione molto importante.
Le mascherine FFP2, FFP3, chirurgiche e in tessuto devono integrare, e non dovrebbero sostituire, le altre misure di prevenzione come il distanziamento fisico, lo smart working quando possibile, l’igienizzazione delle mani e tutte le altre raccomandazioni dell’OMS.
Il Centro dà inoltre delle indicazioni molto chiare riguardo l’uso delle mascherine per il Coronavirus:
- È opportuno indossare una mascherina medica (come la mascherina chirurgica, la FFP2 o la FFP3 senza valvola) o non medica negli spazi pubblici ristretti ed eventualmente negli ambienti esterni affollati.
- Gli anziani e le persone fragili — con malattie croniche pregresse —, ad alto rischio di sviluppare sintomi gravi di COVID 19, dovrebbero sempre proteggersi con le mascherine mediche sia nei luoghi chiusi che negli ambienti esterni affollati.
- Le persone positive al COVID-19, sintomatiche o asintomatiche, dovrebbero usare le mascherine mediche anche in famiglia.
- Nel caso in cui si utilizzino mascherine non mediche (come le mascherine con filtro realizzate in tessuto), l’EDC consiglia di indossare mascherine antiallergiche conformi alle linee guida OMS. Qui trovi tutte le indicazioni a riguardo.
Leggi anche: Come usare le mascherine antivirus correttamente? Ecco il metodo per eccellenza.
Ok, a questo punto ti starai chiedendo quale tipo di mascherina scegliere per tutelarti e tutelare gli altri?
Quale mascherina usare contro il Coronavirus?
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie precisa che non ci sono imposizioni per quanto riguarda il tipo di mascherina antibatterica da utilizzare. In ogni caso, è utile mettere a confronto la potenza filtrante dei vari tipi di mascherine antivirus:
- Maschere facciali FFP2 (equivalenti alla mascherina KN95): presentano efficacia filtrante, in ingresso e in uscita, di almeno il 94%.
- Mascherine FFP3: filtrano circa il 99% delle particelle, sia in entrata che in uscita.
- Mascherine chirurgiche e mascherine in tessuto certificate: filtrano almeno il 95% delle particelle in uscita e almeno il 20% delle particelle in entrata.
Possiamo dunque affermare che i dispositivi FFP2 e FFP3 proteggano al meglio sia chi le indossa sia le altre persone, mentre le mascherine chirurgiche e quelle certificate in tessuto proteggono in maniera ottimale le altre persone e poco chi le indossa.
Sta a te decidere quale tipologia usare in base al contesto!
Comunque sia, accertati sempre che i dispositivi abbiano la certificazione CE e siano quindi in linea con le normative europee, come i dispositivi che trovi nel nostro shop online MaskHaze.