Da quando è esplosa la pandemia da Covid-19 abbiamo imparato che le mascherine utilizzate per proteggersi dal contagio del virus non sono tutte uguali. E non tutte sono efficaci allo stesso modo.
Le mascherine chirurgiche, così come le mascherine antismog che vengono indossate per proteggersi dall’inquinamento urbano rientrano tra i prodotti meno adatti per contrastare la diffusione del virus. Possono, infatti, offrire una protezione solo parziale in quanto fanno da barriera al passaggio di smog e batteri ma non di microrganismi di dimensioni ancora più piccole come, appunto, i virus.
Ecco perché l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le altre autorità competenti in ambito salute ci tengono a fare chiarezza sul tipo di dispositivi più adatti a ridurre il numero di contagi.
In particolare, vediamo perché le comuni mascherine antismog non sono efficaci contro i virus e quali prodotti sono invece da preferire.
Mascherine antismog e Coronavirus
Le mascherine antismog sono usate da chi trascorre molto tempo nel traffico, rischiando quindi di inalare grandi quantità di polveri sottili, particolati e agenti inquinanti che a lungo andare possono causare danni all’apparato respiratorio.
Tuttavia, molto spesso, come mascherine antismog vengono impiegati dei prodotti che, se da un lato possono bloccare il passaggio nelle vie aeree di batteri e particelle di smog più grossolane, dall’altro lato non assicurano alcuna protezione contro i virus, che sono decisamente più piccoli. Parliamo infatti di microrganismi di dimensioni comprese tra 0,02 e 0,3 micrometri, che dunque arrivano a essere fino a dieci volte più piccoli dei batteri.
Nello specifico, vediamo quindi quali sono i modelli di mascherine antismog efficaci contro la trasmissione dei virus e quali, invece, non assicurano che una protezione molto blanda.
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Mascherine antismog non efficaci contro i virus
Nel folto gruppo dei prodotti che non garantiscono una protezione efficace contro i virus (e quindi anche contro il Coronavirus) rientrano le mascherine comuni usate contro la polvere, le mascherine antismog, le maschere in tessuto (soprattutto quelle fai da te) e persino le mascherine chirurgiche.
In particolare, le mascherine chirurgiche sono i dispositivi medici forniti gratuitamente dalle regioni alla popolazione e divenuti obbligatori durante la fase 2. Questi non permettono di proteggere se stessi dal contagio dei virus ma solo di evitare che chi è già malato contagi gli altri.
Non a caso, vengono impiegate dal personale medico e sanitario per evitare di contaminare un ambiente sterile (come la sala operatoria) o di infettare i pazienti durante le visite. Le mascherine chirurgiche possono infatti bloccare schizzi di saliva e starnuti nei quali sono potenzialmente presenti i virus.
Le mascherine antismog, così come le mascherine chirurgiche, non possiedono alcun sistema filtrante e questo è il principale motivo che le rende inefficaci nella protezione della persona dal contagio. Inoltre, una volta indossate, non aderiscono perfettamente al viso e rimangono quindi parzialmente aperte al passaggio dell’aria.
Mascherine antismog efficaci contro i virus
Se vogliamo indossare una mascherina antismog che si riveli efficace anche nel proteggerci dai virus dobbiamo scegliere un dispositivo di protezione individuale. In particolare, una mascherina FFP2 o FFP3.
Questi due tipi di dispositivi, infatti, possiedono una capacità filtrante che consente loro di bloccare rispettivamente fino al 95% e fino al 98% dei particolati, fumi nocivi, polveri sottili e agenti patogeni (quindi anche i virus) di dimensioni piccolissime, fino a 0,6 micron.
Proprio perché forniscono protezione anche nei confronti di particelle altamente pericolose come quelle dell’amianto, queste mascherine vengono impiegate in diversi ambiti lavorativi industriali.
La loro efficacia è garantita dalla conformità ai requisiti piuttosto rigorosi previsti dalla norma tecnica UNI EN 149.
Come scegliere le mascherine antismog
Ci sono quindi diversi fattori da considerare quando si desidera acquistare delle mascherine antismog che possano fornire protezione anche dai virus. Vediamo di ricapitolare quali sono.
Innanzitutto, dei prodotti veramente efficaci devono riportare il marchio CE e la sigla della norma tecnica europea EN 149 che stabilisce i criteri di realizzazione dei dispositivi stessi.
Un altro consiglio è quello di scegliere la mascherina più adatta alle proprie esigenze specifiche. I modelli FFP1 possono andare bene come mascherine antismog per chi trascorre non troppo tempo nel traffico urbano, ma le FFP2 e le FFP3 sono quelle che garantiscono anche protezione dai virus. In particolare, le mascherine FFP3 forniscono protezione anche contro alcuni materiali altamente tossici usati nell’industria. Molto, quindi, dipende dal tipo di esposizione alla quale ci si sottopone.
Bisogna poi sapere che bambini, anziani e persone affette da problemi vascolari e respiratori sono i soggetti più sensibili nei confronti dell’inquinamento atmosferico: pertanto, è bene che indossino mascherine antismog efficaci per proteggersi se passano tanto tempo all’aria aperta. Lo stesso discorso vale per chi ama fare jogging o andare in bici in strade molto trafficate.
Infine, occorre ricordare che nessuna mascherina risulta efficace se danneggiata, contaminata o indossata in modo scorretto. Pertanto, prima di utilizzare un dispositivo di protezione individuale è opportuno leggere le istruzioni riportate dalla ditta produttrice e attenersi alle norme igieniche e di comportamento dettate dalle autorità in campo sanitario.
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